Vulcano

Chiamata dai Greci Therasia (Θηρασία) e poi Hiera (Ἱερά) ossia “sacra”, secondo la mitologia su quest’isola si situavano le fucine di Efesto, Dio del fuoco. Situata a Nord della Sicilia nel Golfo di Patti, è separata da Lipari da “Le Bocche di Vulcano”, un braccio di mare largo 750 m. Terza isola per estensione con 20,87 kmq, deve la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani, di cui il più grande, ma spento è il Vulcano della Fossa. Il Vulcanello con i suoi 123 m di altezza è collegato al resto dell’isola tramite un istmo. Vulcano non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni quali fumarole e getti di vapore.

Attività produttive ed abitanti

Ad oggi, a parte il turismo, l’attività principale consiste nella coltivazione dei vigneti e degli oliveti e nella pesca. L’isola è collegata a Lipari con un servizio marittimo da Porto di Levante attraverso le Bocche di Vulcano. È raggiungibile con la nave e l’aliscafo anche da Milazzo.

Ambiente

Vulcano ha un clima caldo e temperato con una temperatura media annua di 18,2 °C. L’istmo ospita da qualche anno a questa parte uno stagno, che costituisce un ambiente estremamente propizio per la sosta di uccelli limicoli, tra i quali numerosi caradridi, scolopacidi e trampolieri. Nell’istmo troviamo una vegetazione tipica dei terreni sabbiosi con l’abbondante giunco pungente. Nell’area circostante, caratterizzata dalla presenza di dune sabbiose, tra la spiaggia del Porto di Ponente e lo stagno si possono osservare la santolina delle spiagge, la calcatreppola marittima ed il giglio marino. In direzione dell’istmo si incontra un boschetto di acacie. Il territorio comprende il SIC ITA030027 “Isola di Vulcano”, mentre l’intera isola rientra nella ZPS ITA030044 “Arcipelago delle Eolie-area marina e terrestre”. Anch’essa è patrimonio dell’UNESCO.

Energia

L’energia elettrica è stata portata sull’isola nel 1974, mentre a causa dell’assenza di sorgenti naturali anche qui l’acqua giunge mediante navi cisterna da Napoli o Palermo. In passato si usava bere l’acqua dei pozzi artesiani. Ad oggi non si usa più poiché si è scoperto che tale acqua è sulfurea. Sull’isola è stato installato nel 1984 un impianto fotovoltaico da oltre 180 chilowatt.

Progetti

L'amministrazione comunale sta lavorando per una maggiore sostenibilità ambientale dell'Isola attraverso accordi e progetti con enti ed istituzioni preposte.

FONTI: wikipedia; academia.edu; Comune di Lipariesemar.it; Assessorato Territorio e Ambiente Provincia di Messina-siti Natura 2000; 

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Smart Island è un progetto finanziato dal MIUR e realizzato da CNR IIA che mira a trovare soluzioni che incrementino l’efficienza energetica, economica ed ambientale dell’intero sistema di produzione, gestione, distribuzione e uso delle risorse nelle isole minori italiane.

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