Procida

Procida è un Comune insulare in Provincia di Napoli, risalente ad epoca antica e facente parte del gruppo d’Isole Partenopeo costituito anche da Capri ed Ischia. L'isola si trova ad una distanza minima dalla terraferma di circa 3,4km ed è prospiciente la parte settentrionale del golfo di Napoli. Procida forma con Ischia e l'isolotto di Vivara il gruppo delle isole flegree ed è collegata a quest’ ultima con un piccolo ponte. L'isola misura km. 3,7 di lunghezza, con un'area di 3,75 km2 ed un perimetro estremamente frastagliato di circa 16km.

La costa, generalmente alta, a strapiombo, è movimentata da piccole insenature e spiaggette.

Le sue coste, in alcune zone basse e sabbiose, altrove a picco sul mare, danno vita a diverse baie e promontori che offrono riparo alla piccola navigazione e hanno permesso la nascita di ben tre porticcioli sui versanti settentrionale, orientale e meridionale dell'isola. Gran parte del suo litorale viene tutelata dall'area marina protetta del Regno di Nettuno.

Attività produttive e abitanti

I procidani si raccolgono all'estremità nord-orientale dell'isola, dove vivono in piccole case affacciate sul mare, dalle esotiche tinte vivaci; ai margini di questo suggestivo aggregato di abitazioni, in moderata espansione, si estendono superbi vigneti e agrumeti costellati di bianche costruzioni. Il centro urbano è abitato soprattutto da marinai; le campagne sono coltivate specialmente a vigneti, che danno vini assai rinomati; largamente diffuse sono pure le colture degli agrumi e delle patate.

La marineria, sebbene in forte calo, rimane ancora uno dei maggiori settori di occupazione, con persone di tutte le fasce di età impiegate su navi mercantili delle maggiori compagnie marittime di tutto il mondo, continuatori di una tradizione secolare.

Accanto alla marineria, negli ultimi anni si è cercato di favorire lo sviluppo dell'industria turistica, sebbene in questo settore i risultati, pure incoraggianti, siano stati inferiori alle attese a causa dell'assenza di una solida tradizione imprenditoriale, nonché per la forte carenza di strutture ricettive.

Quote marginali della popolazione attiva si dedicano alla pesca commerciale con una discreta flotta peschereccia, mentre quote ancora inferiori sono dedite alla cantieristica o all'agricoltura. Alla pesca e all'agricoltura, va aggiunta una sia pur limitata attività industriale (costruzioni navali e preparazione di peli di seta da pesca, ricavati dai bachi da seta ed esportati anche all'estero).

Ambiente

L’ Isola di Procida ha già aderito nel 2014 al Patto dei Sindaci, ma poche fino ad oggi sono state le iniziative volte alla riduzione delle emissioni climalteranti. L’attuale amministrazione a fine 2015 ha ratificato il Progetto Attuativo del Patto dei Sindaci ed ha deliberato di impegnarsi fortemente per attivare l’inventario delle emissioni nell’atmosfera, monitorare tutti i settori del territorio e quantificare la situazione problematica in relazione alle emissioni inquinanti delle abitazioni, degli esercizi commerciali e in modo particolare di auto e motorini. Il Comune di Procida attua la raccolta differenziata anche se ancora in maniera parziale, però diverse sono le azioni  negli ultimi mesi volte all’aumento della percentuale di differenziata. E’ da annoverare la delibera comunale di dicembre 2015 che ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per la gestione del Centro di raccolta comunale dei rifiuti urbani differenziati al fine dell’ottimizzazione del servizio.

Energia

Procida è collegata da un cavo sottomarino a 30Kv alla vicina Ischia, ed è da quest’unica fonte che l’energia elettrica raggiunge l’isola e copre il fabbisogno dell’intera popolazione procidana.

Progetti

Al momento risultano pochi progetti finanziati a favore della sostenibilità ambientale, tra questi il progetto di bike-sharing nominato “l’isola di Arturo”, che però non ha ancora trovato attuazione presso l’Isola.

 

(Fonti: comune.procida.it; isolaverdetv.it; affaciatisulmare.it; wikipedia.it; italpedia.it;)

 

Scarica il PAES (Piano d'Azione di energia Sostenibile) dell'Isola di Ustica.

Smart Island è un progetto finanziato dal MIUR e realizzato da CNR IIA che mira a trovare soluzioni che incrementino l’efficienza energetica, economica ed ambientale dell’intero sistema di produzione, gestione, distribuzione e uso delle risorse nelle isole minori italiane.

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